
A seguito della riunione intercorsa in data 12/08/2016, le forze politiche di centro sinistra di Subbiano (PD e PSI) e l'associazione MOTU PROPRIO (Presidente Marinella Sereni e Segretario Stefano Lavorca), ritengono opportuno, alla luce degli ultimi eventi, esprimere a tutti i Cittadini la loro posizione riguardo ai due progetti di fusione dei comuni di Subbiano e Capolona.
Ricordiamo che in occasione dei precedenti Consigli Comunali del 2016, i consiglieri Falsini e Lavorca avevano più volte richiesto al Governo di Maggioranza di Subbiano che fossero valutati, in seno ANCHE all'Assemblea consiliare, tutti gli aspetti di un possibile progetto di fusione tra i comuni di Subbiano e Capolona: tempi, modi e piattaforme condivise per il miglioramento dei Servizi. In modo che i Cittadini ne venissero per tempo informati.
La nostra richiesta non è mai stata accolta.
Riteniamo che un referendum sulla fusione fra due comuni si DEBBA e si POSSA fare solo sulla base di un concreto progetto di fattibilità condiviso tra le due Comunità interessate e non sulle vaghe e contraddittorie indicazioni contenute nelle proposte degli attuali due Comitati accreditati.
Avremmo voluto che, in un contesto così importante, le due Amministrazioni interessate avessero accorciato le distanze, ampliato il confronto e, invece di acuire i contrasti, avessero reso partecipi i Cittadini sulle scelte programmatiche per lo sviluppo del territorio interessato.
Siamo sicuri che un progetto di “FUSIONE”, se governato responsabilmente, potrebbe portare grandi utilità a questi due territori che, pur vantando specificità diverse, al contempo registrano una continuità territoriale, sociale e, in alcuni momenti storici, anche di grande collaborazione amministrativa (come Scuola Media Consortile, Piscina, Distretto Ospedaliero, Depuratore etc.). Maggiori e migliori servizi e livello di qualità di vita.
Ai due Comitati Cittadini che promuovono la fusione e che domandano anche un nostro sostegno, in ordine alla collaborazione ed ai contenuti, diciamo: “COMITATO UNICO UNITO”. Così separati danno solo conferma che nemmeno nell’iniziativa vi sia unità di intenti, figuriamoci nel proseguo, alimentando lo scetticismo di chi vede solo tante individualità e non un’azione corale.
All’Amministrazione Comunale di Subbiano, come già fatto oltre un mese fa, chiediamo di convocare quanto prima un Consiglio Comunale per dibattere democraticamente sul progetto di fattibilità di una fusione da proporre congiuntamente ai Cittadini di questi territori, così che non si trovino a votare al referendum ad occhi chiusi, senza nessuna possibilità di valutazione reale sul tema.
Ai Cittadini ricordiamo che il processo di fusione è un’opportunità che deve essere colta nel miglior modo possibile e con la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta.
“Informare”, “condividere” e “progettare insieme”