
La recente conferenza dei servizi in Provincia sul caso Valli Zabban ha permesso di rilevare che a oggi non è pervenuta alcuna relazione tecnica da parte dell’azienda che dimostri in maniera oggettiva il rispetto delle prescrizioni sui fumi e le acque meteoriche che erano state stabilite.
L’azienda aveva come termine ultimo il 31 dicembre per realizzare ciò che gli era stato prescritto.
Dunque, non ho esitato a fare mettere a verbale, in quella riunione, la richiesta diimmediata sospensione di tutte quelle attività le cui produzioni ed emissioni sono state oggetto di ordinanza fintanto che non sarà dimostrato il rispetto delle suddette prescrizioni.
A oggi l’azienda ha promesso ma non oggettivamente mantenuto la realizzazione degli interventi. I cittadini di San Leo sono esasperati e turbati dal protrarsi delle emissioni odorose, si sentono abbandonati dalle istituzioni non vedendo tutelata la propria salute. È importante salvaguardare le attività produttive, vista l’attuale situazione economica ma è molto più importante la tutela dell’integrità della salute dalla persona.
Alla prossima conferenza dei servizi, fissata per il 26 febbraio sempre in Provincia, trarremo le dovute conclusioni sulla vicenda.